Un pianeta da scoprire

Islanda: 10 giorni fai da te tra ghiacciai, vulcani, geyser, iceberg e cascate

Islanda in 2500 km: un emozionante viaggio alla scoperta di un Paese aspro e affascinante, in cui la natura non smette mai di sorprendere.

Introduzione

Skógafoss Islanda

Skógafoss

Lo ammetto: poco prima di partire per questo sperduto Paese a pochi chilometri dal Circolo Polare Artico, ero scettico e mi sono chiesto più volte cosa davvero mi spingeva ad andare in un luogo così! La risposta l’ho trovata dopo pochi giorni… alla domanda “Perché dovrei andare in Islanda?”, rispondo che non conosco un luogo dove la natura primordiale sia presente così intensamente e in tutte le sue più svariate sfaccettature. Vulcani, ghiacciai, grotte di lava, geyser, cascate, solfatare, iceberg ci spediscono in un passato tanto lontano da farci credere di trovarci davvero su un altro pianeta. Non a caso Jules Verne ha fatto partire da qui il celebre “Viaggio al centro della terra”.

Curiosità

  • Reykyavik è la capitale più settentrionale del mondo;
  • Gli abitanti dell’Islanda sono 320.000 e 200.000 di questi vivono nell’area metropolitana di Reykyavik;
  • L’unico mammifero autoctono islandese è la volpe;
  • Sono originari dell’isola Björk, i Sigur Rós e i Múm;
  • Sembra che Cristoforo Colombo abbia visitato la Penisola di Snæfellsnes per conoscere le antiche imprese vichinghe nel Nuovo Mondo prima di scoprire l’America;
  • Il figlio di Guðríðr Þorbjarnardóttir (anno 1000) è il primo bambino europeo conosciuto ad essere nato in America;
  • Il Vatnajökull è il ghiacciaio più vasto d’Europa;
  • Dettifoss è la più potente cascata d’Europa;
  • L’eruzione del vulcano Eyjafjöll nel 2010 causò la paralisi del trasporto aereo in Europa;
  • Il 99,5% dell’energia islandese proviene da fonti rinnovabili (geotermico ed idroelettrico);
  • Il tasso di criminalità in Islanda è tra i più bassi al mondo;
  • L’acqua è potabile ovunque e viene servita gratuitamente in caraffa nella pressoché totalità dei locali;
  • Questo simbolo (⌘) nelle indicazioni stradali rappresenta un’attrazione turistica;
  • Nella lingua islandese foss significa cascata (Dettifoss, Godafoss), mentre jökull significa ghiacciaio (Vatnajökull, Snæfellsjökull).

Itinerario

All’interno delle descrizioni ho classificato le varie attrazioni (⌘) come segue:

(***) TOP
(**) Molto interessante
(*) Interessante

Giorno  Itinerario  km
1  Italia – Keflavik – Laguna Blu – Reykjavik   72
2 Reykjavik – Parco di Þingvellir – Geysir – Gullfoss – Hvolsvöllur  213
3 Hvolsvöllur – Seljalandsfoss – Gljúfurárbui – Skógafoss – Dyrhólaey – Reynisfjara – Vik – laguna di Jökulsárlón – Höfn  379
4 Höfn – Strada dei Fiordi Orientali – Egilsstaðir  354
5 Egilsstaðir – Krafla – Lago Mývatn –  Grímsstaðir  265
6 Grímsstaðir – Bagni Mývatn – Vindbelgjarfjall – Husavik   111
7 Husavik – Penisola di Tjörnes – Ásbyrgi – Dettifoss – Selfoss – Goðafoss – Akureyri  264
8 Akureyri – Eiríksstaðir – Stykkisólmur – Breiðafjörður – Ólafsvík – Snæfellsjökull – Arnastapi  427
9 Arnastapi – penisola di Snæfellsnes –  Borgarnes 220
10 Borgarnes – Deildartunguhver (Reykholt) – Hraunfossar  – Víðgelmir – Reykiavik – Keflavik – Italia 259
TOT 2.564

Info utili

10 giorni

L’ideale sarebbero 15 giorni, in quanto abbiamo escluso i Fiordi Occidentali. 10 giorni sono tuttavia sufficienti per vedere quasi tutti i luoghi d’interesse principali. In totale abbiamo percorso circa 2500 km.

Periodo

Siamo andati a fine AGOSTO 2014. L’ideale sarebbe andare a giugno o luglio in quanto mesi meno cari. Inoltre a fine agosto molti uccelli (tra cui le pulcinelle di mare) erano già migrati dall’isola e non li abbiamo visti.

Budget

È un viaggio costoso! Abbiamo dormito in guesthouse con bagni in comune (tra le 30 e le 50 euro a notte a testa), facevamo colazione lungo la strada, pranzavamo mangiando panini comprati ai supermercati, che erano regolarmente presenti lungo l’anello (6-10 euro a pranzo) e cenavamo nei ristoranti (30-40 euro a cena, limitandoci a un piatto principale e a volte al dolce). Globalmente abbiamo speso tra volo, noleggio auto, colazioni, pranzi, cene, notti ed extra circa 2.000 € a testa. Volendo risparmiare occorre evitare le cene al ristorante portandosi il cibo da casa ed eventualmente dormire in tenda nei campeggi.

Pagamenti

La moneta è l’ISK (1000 ISK corrispondono circa a 6,5 €). Accettano carte di credito ovunque (anche per pagare il parchimetro o il bagno). Quindi non vale assolutamente la pena cambiare soldi all’aeroporto.

Pasti

skyr IslandaImportante sapere che quasi tutti i locali alla sera chiudono intorno alle 22.30 e la cucina intorno alle 21 – 21.30. Si mangia bene quasi ovunque: nella scelta dei locali ci siamo fatti guidare da www.tripadvisor.com . Piatti tipici sono le zuppe di pesce o di agnello accompagnate da pane fatto in casa e burro. I piatti principali a base di pescato del giorno o di carne con contorno (quasi sempre abbondanti e molto buoni) generalmente variano dai 15 ai 25 euro. Le birre grandi costano intorno ai 6 euro e spesso ci è capitato di dover pagare il pane. Le torte sono ottime ma care (6 – 8 euro). L’acqua nella brocca è sempre gratuita. Le colazioni in guesthouse raramente costano meno di 10 euro a testa e per questo vale la pena farle altrove: spesso andavamo nei bar/minimercati dei distributori di carburante o nei Kaffi. Attenzione però perché sia i bar sia i supermercati non aprono quasi mai prima delle 9! Il caffè costa come il tè (intorno ai 2 euro). Per pranzo compravamo ai supermercati panini già confezionati o ce li facevamo noi acquistando le materie prime. Provate assolutamente lo Skyr, una sorta di yogurt iperproteico islandese molto buono!

Cosa portare

  • K-way (durante il viaggio almeno un giorno di pioggia vi capiterà e il vento è talmente forte che l’ombrellino è totalmente inutile)
  • Pantaloni impermeabili
  • Scarpe da trekking
  • Giacca a vento pesante e impermeabile
  • Pila frontale
  • Costume
  • Guanti, sciarpa e cappello (in estate la temperatura è di 10 – 15* C)
  • Sacco a pelo (in alcune guesthouse le lenzuola sono a pagamento)
  • Telo mare
  • Asciugamani
  • Mascherina per dormire (non ci sono tapparelle e in estate le ore di sole sono tantissime)
  • Multipresa normale della corrente (ma senza lo spinotto centrale perché in Islanda non hanno la terra)
  • Coltellino

Auto

  • Premesso che noleggiare un auto in Islanda è costosissimo (più di 100 euro al giorno). All’annosa questione “è necessario noleggiare un 4×4?” rispondo: NO, non è indispensabile. L’anello che percorre l’Islanda (strada 1) è praticamente totalmente asfaltato (salvo un piccolo tratto in Islanda orientale), così come la maggior parte delle strade che portano alle principali attrazioni (eccetto la strada per Dettifoss e Selfoss). Le strade non asfaltate sono comunque tutte percorribili da mezzi a due ruote motrici. Le uniche strade non percorribili se non si ha un mezzo 4×4 sono le strade F, che raggiungono l’entroterra. Noi abbiamo noleggiato un 4×4 perché eravamo in 4 e abbiamo ammortizzato il prezzo (abbiamo trovato un’offerta su http://www.iceland4x4carrental.com, ma trovate molte offerte anche su www.rentalcars.com). Questo ci ha dato la possibilità di attraversare guadi e strade di montagna, accorciando spesso in termini chilometrici le tratte. Tuttavia se si è in 2, non conviene assolutamente, a mio avviso, noleggiare un 4×4: sono molte le macchine tradizionali che ho visto circolare.
  • E’ consigliabile su tutti i mezzi stipulare la gravel protection, contro i danni prodotti dallo sterrato a cui vanno incontro l’80% delle auto.
  • In centro abitato il limite è di 50 km/h, sulle strade sterrate di 80 km/h, mentre sulle strade asfaltate è di 90 km/h. Sull’anello noi abbiamo viaggiato ad una media di 100 – 110 km/h, ma attenzione perché le multe sono salate, a volte ci sono autovelox segnalati e le auto della polizia sono in grado di rilevare la vostra velocità anche andando contro-senso.
  • Accompagnate sempre la portiera della macchina quando la aprite perché il vento è talmente forte che ve la può scardinare! A quel punto dovreste ripagarla. Attenzione anche durante la guida alle folate di vento!
  • I distributori sono diffusamente presenti nell’isola seguendo l’anello (almeno uno ogni 50 km). Il carburante costa più o meno come in Italia (1,5 €/l il diesel).

Emergenze

Per informazioni in merito alla sicurezza è consigliabile visitare sia prima della partenza sia durante il viaggio il sito www.safetravel.is. Sono riportati tutti gli annunci riguardanti il meteo, eruzioni vulcaniche (noi siamo capitati nel momento del risveglio del Bardabunga), terremoti etc. Per le emergenze è attivo il numero unico 112. In Islanda ci sono due ospedali: uno a Reykjavik e uno ad Akureyri.

Laguna di Jökulsárlón Islanda

Laguna di Jökulsárlón

INTRODUZIONE

GIORNO 1

GIORNO 2

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GIORNO 7

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GIORNO 9

GIORNO 10

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